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Il settore dei trasporti su gomma svolge un ruolo di primaria importanza in Italia, basti pensare che i dati Eurostat evidenziano che nel nostro Paese l’86,5% della merce viaggia su gomma (76,4% in Europa), è evidente anche che il trasporto riveste un’importanza strategica, e non dovrebbe quindi essere affidato in larga maggioranza ad imprese estere, così come le aziende di trasporto italiane non dovrebbero essere messe nelle condizioni di delocalizzare all’estero la propria attività per sfuggire alla pressione fiscale italiana e a costi di gestione molto elevati.
Forse non tutti sanno che la logistica delle merci ed il loro trasporto su gomma smuovono la bellezza di 960 miliardi di euro, 80 dei quali solo in Italia, che movimenta l’85% delle sue merci via terra utilizzando il trasporto su gomma.


Il settore necessita di 20.000 autisti nei prossimi 5 anni
Il trasporto è un settore chiave anche sul fronte dell’occupazione, secondo una stima nei prossimi 5 anni l’Italia avrà bisogno di 20.000 autisti, 180.000 l’Europa. In questo scenario l’UNRAE (l’Associazione delle Case automobilistiche estere in Italia), con il Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori ha sottoscritto, insieme ai rappresentanti di altre sedici organizzazioni del settore, un protocollo d’intesa per promuovere e valorizzare la professione di conducente di veicoli per il trasporto di merci, con l’intenzione di far recuperare competitività all’autotrasporto italiano e nel contempo di offrire ai giovani concrete possibilità di acquisire i titoli necessari per praticare la professione di autista. L’Albo ha stanziato per il Progetto 4 milioni di euro, destinati a dotare i giovani interessati degli attestati professionali (patente C e CQC).

Rinnovare il parco circolante per una maggior sicurezza 
Le case costruttrici di veicoli industriali hanno investito ingenti somme nello sviluppo tecnologico del prodotto, tanto da essere oggi in grado di offrire sul mercato veicoli che rispondono alle più avanzate norme sull’inquinamento e sulla sicurezza. 
Ad oggi però questo sforzo tecnologico non è sfruttato a dovere, poiché il parco circolante italiano risulta essere tra i più datati d’Europa: i veicoli di portata maggiore o uguale alle 16t hanno un’età media di 11,3 anni, con il trend attuale di rinnovo veicoli, saranno necessari 11 anni per sostituirli tutti. Questo comporta conseguenze negative sia in termini di sostenibilità che di sicurezza.
Solo il 4,2% del parco circolante è dotato dei più avanzati sistemi di sicurezza obbligatori da novembre 2015. In particolare l’AEBS (dispositivo avanzato di frenata di emergenza) e LDW (sistema di avviso di deviazione dalla corsia).


Digitalizzazione: la chiave per un trasporto sostenibile e sicuro
Il mondo del trasporto si trova ad affrontare un momento fondamentale nel passaggio verso un trasporto maggiormente sostenibile e sicuro: in questo scenario digitalizzazione e connettività giocheranno un ruolo chiave nel far sì che questo cambiamento diventi realtà.
Sebbene viviamo in un’era dove tutti i giorni si parla di innovazione digitale, al punto che milioni di persone nel mondo trovano ormai normale ordinare la cena sullo smartphone e ritrovarsela pochi minuti dopo sull’uscio di casa, il mondo delle spedizioni merci viaggia a volte ad una velocità diversa, potrà sembrare incredibile, ma si tratta di un settore che muove ancora le sue mosse principalmente affidandosi al telefono e alle mail.
Esistono oggi sul mercato ancora poche App che possono snellire i contatti generando un network tutto digitale tra spedizionieri, trasportatori e aziende, una di queste è CargUp servizio basato sulla cloud technlogy, ideata e realizzata da italiani. La realtà di cui si occupa GargUp è quella delle centinaia di imprese che quotidianamente devono reperire un trasportatore per le proprie merci, nonché degli spedizionieri che fanno da tramite in questo processo.
CargUp ha proposto, a partire dal 2018, anno di fondazione, una piattaforma digitale sul cloud che permette, tramite una app, di smaterializzare tutto il processo di spedizione delle merci, l’azienda può scegliere lo spedizioniere e persino il singolo trasportatore: una volta definito il carico, CargUp gestisce anche la parte documentale – preventivi compresi – e mantiene traccia della spedizione appoggiandosi alla localizzazione GPS del trasporto, permette inoltre di comunicare direttamente attraverso chat con tutti gli attori coinvolti, ottimizzandolo così il processo in termini di tempi e costi.

Sta offrendo una risposta di efficienza e digitalizzazione anche GEFCO, uno dei massimi esperti europei nella logistica automotive, specializzato nella supply chain multimodale, rispondendo a quesiti quali come trovare il trasportatore giusto, al momento giusto, per le proprie merci, e come evitare che i camion viaggino scarichi, oppure, come sfruttare la domanda on line di vetture usate.
Due nuovi servizi, entrambi appartenenti al mondo delle soluzioni sia fisiche che digitali permettono infatti di affrontare la sfida da un’ottica differente.
La società Chronotruck, che è appena stata acquisita da Gefco, offre un servizio paragonabile ai marketplace che tutti conosciamo nel mondo dell’e-commerce o delle App: solo che qui ciò che viene abbinato sono query che partono da chi ha esigenze di trasportare una merce e trasportatori che offrono i loro servizi, riducendo il numero di veicoli che circolano vuoti e, di conseguenza, limita le emissioni, permettendo inoltre alle società di spedizione più piccole di lavorare anche con clienti di grandi dimensioni.
I mittenti possono selezionare il trasportatore per le proprie spedizioni, da 50kg a 28 tonnellate, al prezzo giusto e al momento giusto.
Chronotruck offre l’accesso a vettori più vicini e a un portfolio di servizi digitalizzati, inclusa la possibilità di avere un preventivo istantaneo, la geolocalizzazione, la prova di consegna e la fatturazione elettronica. Per i vettori quindi, la piattaforma digitale offre l’opportunità di ottimizzare i propri flussi viaggiando a pieno carico grazie al caricamento di spedizioni nella zona in cui si sta operando.
Quando un mittente fa una richiesta, i vettori sono geolocalizzati e possono rispondere con preventivi istantanei il 95% delle richieste trova una soluzione di trasporto adatta. Chronotruck serve più di 9.000 clienti in Francia e sta pianificando l’espansione in Europa. La piattaforma digitale attualmente è disponibile in 7 lingue: inglese, francese, tedesco, italiano, polacco, portoghese e spagnolo.
Il mercato è indubbiamente in notevole evoluzione quindi l’utilizzo di piattaforme che creano un network sempre più ampio tra domanda ed offerta consentiranno l’ottimizzazione dei costi e la riduzione dell’inquinamento.


Sono necessarie misure urgenti per l’autotrasporto
L’autotrasporto deve essere un tema di massima priorità per i decisori politici, i quali hanno il compito e la responsabilità di mettere in atto una politica che garantisca lo sviluppo efficiente, sicuro e sostenibile del sistema di trasporto nel Nostro Paese. È necessario definire al più presto una politica industriale e sociale del settore che riporti alle aziende italiane una quota importante del trasporto internazionale e un piano di sviluppo che comporti l’uso integrato delle diverse soluzioni di logistica come l’unica possibile risposta alla domanda di sostenibilità complessiva del sistema.


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